Pagine

venerdì 8 marzo 2013

Nuovo cinema Paradiso

Nuovo cinema Paradiso* (1988) di Giuseppe Tornatore, con Philippe Noiret, Salvatore Cascio, Jacques Perrin, Marco Leonardi, Agnese Nano.

E' un omaggio di Giuseppe Tornatore al cinema .
Il cinema di una volta. Quelle sale dove si incontravano le vite di persone molto diverse tra loro e che il cinema in qualche modo accomunava e costituiva l'unico svago, l'unico modo di uscire o fuggire dalle loro vite.
Un vecchio e un bambino. Il primo non ha figli, il secondo ha perso il padre in guerra. Si "adottano" a vicenda. Alfredo è l'operatore, lavora al cinema del paese e il piccolo Totò è incantato e appena può, cerca di sgattaiolare nella stanzetta dove c'è l'enorme proiettore.
E' un altro mondo ed è tutto quello che vuole il piccolo Totò, nonostante Alfredo lo sgridi sempre perché la pellicola può prendere fuoco.
Ed infatti una sera accade e Alfredo si salva proprio grazie al piccolo Totò che riesce a trascinarlo giù per le scale, mentre gli adulti scappano spaventati. Resterà cieco Alfredo e il suo posto lo prenderà proprio Totò, ma accompagnato dai preziosi consigli del vecchio amico.

Totò, nel frattempo cresce e si innamora di una ragazza bionda, molto carina. La famiglia di lei, però, non vede di buon occhio la relazione e i due finiscono per perdersi.

Alfredo allora consiglia Totò di andarsene e di non tornare più indietro, perché se torni anche una sola volta, non riesci più a staccarti dalla tua terra.
E Totò, o meglio Salvatore, lo prende sul serio, se ne va per sempre e si lascia tutto alle spalle.

Il film comincia così. Sua madre gli telefona per dirgli che Alfredo è morto, la sorella aveva cercato di dissuaderla - Non ti risponderà, come le altre volte - No - insiste la madre - non me lo perdonerebbe se lo venisse a sapere -
E così, infomato dalla donna che vive con lui (- Mi rispondono sempre voci diverse, ma non sembrano voci di qualcuno che ti vuole bene - gli dice la madre), prende il primo aereo e si rituffa dopo tanti anni nel suo passato, dove tutto è cambiato.

E dove l'aridità troverà modo di sciogliersi grazie ad un ultimo regalo del suo amico Alfredo. La scena finale è commovente e racchiude tutta la gratitudine di un regista verso la sua passione: il cinema con la sua magia e la possibilità di emozionare e vivere mille vite diverse.

Meravigliosa è la colonna sonora di Ennio Morricone. Da non perdere le espressioni buffe del piccolo Totò.





Nessun commento:

Posta un commento

Raccontami le tue emozioni!